Cosa minaccia le colture quando le piante muoiono? Sono alcuni nemici invisibili di cui bisogna controllare la presenza.
I nematodi rappresentano un gruppo vasto e diversificato di organismi microscopici, invisibili a occhio nudo, che popolano il suolo, le acque dolci e marine, nonché i tessuti di piante, animali e esseri umani. Se da un lato svolgono funzioni ecologiche fondamentali, dall’altro alcune specie, in particolare quelle fitoparassite, possono arrecare notevoli danni alle colture agricole, con conseguenze rilevanti per la produttività e la salute delle piante.
I nematodi: descrizione e ruolo negli ecosistemi
I nematodi possiedono un corpo allungato e affusolato, dotato di un sistema digerente completo che consente loro di adattarsi a differenti ambienti e fonti di nutrimento. Dal punto di vista biologico, svolgono un ruolo cruciale negli ecosistemi: alcune specie agiscono come decompositrici, contribuendo alla mineralizzazione della materia organica e al ciclo dei nutrienti nel terreno, migliorandone la fertilità. Altre specie, invece, sono parassiti di piante, animali o uomini, e alcune possono causare danni significativi.
Le specie fitoparassite, come Meloidogyne, sono particolarmente temute in agricoltura per la loro capacità di infestare le radici delle piante, provocando la formazione di noduli o cisti che compromettono l’assorbimento di acqua e nutrienti. I sintomi tipici di un’infestazione includono ingiallimento delle foglie, crescita rallentata, appassimento e perdita generale di vigore. Le colture maggiormente colpite sono ortaggi come pomodoro, patata, carota, lattuga e zucchina, ma anche cereali e leguminose non sono esenti da rischi. In ambiti non agricoli, come prati ornamentali o campi sportivi, i nematodi possono causare macchie scure e riduzione della copertura vegetale.

Nematodi, responsabili della morte delle piante – colornews.it
La maggior parte dei nematodi presenti nel suolo e nelle piante non rappresenta un pericolo per l’uomo. Tuttavia, alcune specie parassite, tra cui Ascaris lumbricoides e Ancylostoma duodenale, possono infettare l’essere umano e provocare malattie infettive di rilevanza sanitaria.
Ascaris lumbricoides, noto per causare l’ascaridiasi, è un verme cilindrico di dimensioni considerevoli (le femmine possono raggiungere i 30 cm di lunghezza). L’infezione avviene per ingestione di uova mature, spesso contaminanti frutta, verdura o acqua. Le larve si sviluppano nel tratto intestinale, migrano attraverso il flusso sanguigno fino ai polmoni, risalgono le vie respiratorie e vengono nuovamente ingerite per completare il ciclo vitale nell’intestino tenue. Sebbene in molti casi l’infestazione possa essere asintomatica, nei bambini o in presenza di elevato carico parassitario si manifestano sintomi gastrointestinali, problemi di crescita e anemia. La prevenzione si basa su adeguate norme igieniche, con particolare attenzione alla pulizia degli alimenti e allo smaltimento corretto delle feci.
Strategie naturali e tecniche di controllo per i nematodi nelle colture
L’eliminazione totale dei nematodi fitoparassiti è complessa, ma esistono diverse strategie per mitigarne gli effetti e prevenire infestazioni gravi. Tra le tecniche più efficaci vi sono:
- Rotazione delle colture, che interrompe il ciclo vitale dei nematodi riducendo la presenza di piante ospiti preferenziali, mantenendo così il terreno meno suscettibile alle infestazioni.
- Ammendamenti organici, come compost e letame maturo, che migliorano la microflora del suolo e favoriscono la proliferazione di microrganismi antagonisti in grado di attaccare uova e larve di nematodi.
- Impiego di funghi e batteri antagonisti, agenti biologici che infettano e riducono la popolazione di nematodi fitoparassiti.
- L’uso di estratti vegetali naturali, per esempio di senape o neem, che esercitano un’azione antiparassitaria moderata e rappresentano un’alternativa sostenibile ai pesticidi chimici.
Oltre a queste misure, mantenere la terra ben drenata e pulita, evitare l’eccesso di umidità e monitorare costantemente lo stato di salute delle piante sono aspetti chiave per prevenire l’insorgere di problemi legati ai nematodi.